Quest’anno abbiamo deciso di raccontare la natura, tema quanto più attuale in un mondo in continua evoluzione che non sempre si trova in sintonia con le risorse della terra. Attraverso i quattro elementi abbiamo creato un racconto fatto di: mostre, film, incontri, laboratori, esperienze, escursioni, gastronomia, spettacoli e momenti di divulgazione.

Crediamo che ogni forma d’arte può smuovere le coscienze verso temi che spesso tendiamo a sottovalutare. Per questo il Festival ospita da quest’anno uno spazio dedicato a giovani Artisti che attraverso Opere d’Arte Live non solo esprimeranno la loro creatività, ma divulgheranno messaggi culturali e sociali.

Tra le 43 candidature, sono stati selezionati 11 Artisti che saranno ospitati a Costacciaro sabato 5 e domenica 6 agosto.

Linfanera

Sono nata nel 2001 a Roma. Fin da bambina ho dimostrato una grande sensibilità artistica nata dal senso di solitudine e dal forte bisogno di esprimermi. Ho iniziato a disegnare copiando le copertine dei manga che alimentavano la mia ispirazione e crescendo, senza mai discostarmi da quello stile, ho continuato a migliorare tecnicamente fino ad oggi. Realizzo principalmente disegni digitali, anche ad alta definizione, con un programma apposito, ma continuo ad apprezzare comunque il sistema di disegno tradizionale su carta e altre superfici. Il mio debutto nel mondo dell’arte è cominciato nel 2022 con la mia prima mostra internazionale a Marsiglia.

“H2O”, acrilico

L’opera “H2O” nasce da un pensiero sul rispetto per le acque di mari, laghi e Fiumi come quello che attraversa Costacciaro “Il Chiascio” molto importante sia, perché sfocia nel Tevere e sia per Il percorso naturalistico del fiume che deve rimanere invariato per mantenere la bellezza unica del paesaggio.

Nuria Archundia

Sono una truccatrice con una profonda passione per il mio lavoro. Ho avuto l’opportunità di participare in diversi settori, immergendomi nel mondo affascinante del cinema, del teatro, della fotografia ed alcune volte nella moda. Per me il trucco esalta l’aspetto delle persone e trasformarle in personaggi unici, dando vita alle loro storie attraverso il potere della creatività e del colore. Ogni volto per me è una tela bianca dove ho tante possibilità. La mia passione per l’arte si estende anche al di là dei miei ambiti tecnici. Sono una partecipante attiva di collettivi artistici e associazioni che promuovono l’interculturalità. Credo fermamente nell’importanza dello scambio culturale e della comprensione reciproca, e cerco di utilizzare il potere dell’arte come strumento per costruire ponti tra diverse comunità. Attraverso la mia partecipazione a progetti collaborativi, spero di ispirare e trasmettere un messaggio di unità e connessione con le mie opere.

“Arche”, bodypainting

Il bodypainting diventa poesia, un linguaggio magico che risveglia l’anima, dove gli elementi si fondono in armonia, e la bellezza della natura si concerta. Un omaggio alla vita e al suo eterno fluire, una danza di colori ed emozioni, sul corpo, una tela in cui si può sentire, la grandezza e la magia di tutte le creazioni.

Mattia Tafel

La fotografia è stato il primo strumento che ho utilizzato per sperimentare in campo artistico. Ho partecipato a maggio 2023 alla mostra “Lumen – se tutto questo buio” organizzata a Covo (BG) da Mostrami realizzando un video e un’esperienza digitale. Attualmente sto sperimentando con la scultura utilizzando il cemento e la plastica. Creare artefatti artistici è stimolante in quanto la realizzazione implica un’indagine profonda nei più diversi aspetti della vita. Trovo dia più senso all’esistenza che spesso si blocca in un loop tra lavoro e sopravvivenza.

“Il nuovo mondo. Scultura celebrativa, celebrazione della natura”, stillicidio di cera

Il nuovo mondo, organico e caotico, non è altro che il vecchio mondo (il mondo come è sempre stato) che risorge e non può più essere contenuto dall’azione umana.

Francesca Arioli

Non ho avuto un percorso artistico formale, all’arte mi sono sempre rivota come mezzo per divertirmi ed esprimermi, alimentando la mia immaginazione, provando a suscitare emozioni e per comunicare pensieri difficili da esprimere con il linguaggio. Mi piace l’opportunità di sperimentare con tecniche diverse e riflettere su come rappresentare e far esperire diverse tematiche.

“Ritratti d’estinzione: l’Inconsapevole eredità dell’uomo sull’ecosistema”, fotografia

L’impatto dell’umanità sull’ambiente ha causato e sta causando estremi danni alla biodiversità, portando a uno squilibrio nell’ecosistema di cui spesso siamo inconsapevoli: le nostre azioni ci portano a danneggiare e addirittura far scomparire specie animali e vegetali di cui magari non siamo nemmeno a conoscenza. Verrà chiesto al visitatore di estrarre un nome di una specie animale e vegetale estinta o in via di estinzione e riprodurla attraverso il suo corpo. Verrà quindi realizzata una comparazione tra le fotografie dei partecipanti e quelle delle specie animali e vegetali corrispondenti. Mostrando quindi come da un lato buffi umani cercano di ricreare e riparare un ecosistema ormai distrutto, mettendo in evidenza la nostra responsabilità nella distruzione di elementi naturali che forse non sapevamo nemmeno esistessero.

Sofia Offredi

Mi sono sempre piaciute tutte le forme di espressione artistica. Ho iniziato da piccola a suonare il violino ma solo in anni recenti ho iniziato a sperimentare prima con i colori ad olio e con gli acquerelli. Dipingere per me è come trovare il proprio linguaggio per comunicare con il resto del mondo.

“A macchia d’uomo: l’impatto dell’uomo sull’equilibrio naturale”, Acquerello

La natura è un sistema in continua evoluzione che però mantiene il proprio equilibrio costante. L’uomo con la sua presenza prepotente lo rompe e lascia sulla terra un segno che non è indelebile. La natura ripristinerà il proprio equilibrio una volta che l’uomo non ci sarà più.

Tèccaldo Manifredde

Attraverso installazioni artistiche cerca di far avventurare lo spettatore in sentieri sinestetici, sfidando la percezione tradizionale dell’arte e invitando il pubblico a interagire con le opere in modi unici e personali.

“Richiami dal blu profondo”, tecnica mista, luci e fili

Un invito a riflettere su temi attuali legati al mare

Alessandra Licitra

Ho conseguito il diploma triennale e magistrale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel 2017 mi sono trasferita a Palermo e iscritta in accademia dove ho frequentato il corso il di Pittura che mi ha permesso di acquisire le conoscenze tecniche e spirituali che ci sono dentro al mio lavoro. Ho iniziato a dipingere 6 anni fa, mi lascio trasportare da quello che sento… E do vita a mondi interni.

“Onde”, inchiostri su tela

La parola chiave è Trasporto. Voglio che chi guarda l’opera si faccia trasportare da tutto il movimento che c’è dentro.

Ioniak Rodika

Tutto ciò che so fare l’ho appreso come autodidatta. Io sono fermamente convinta che ho iniziato davvero ad esprimermi al mondo non quando ho iniziato a parlare, bensì attraverso l’arte. Proprio per questo tutte le mie opere sono e saranno sempre il mezzo più efficace di comunicare. Per me la vita è un opera d’arte e le due sono interconnesse, anzi, sono sinonimi. L’arte è lo strumento attraverso cui si ridà vita alla mente e all’anima umana – e come conseguenza -, alla cultura, alla società e al mondo.

“Quattro elementi”, tecnica mista

Questo quadro rappresenta 4 donne unite da e in una sola danza (simbolo che il movimento è vita). Ognuna delle donne rappresenta simbolicamente un elemento, ogni elemento è associato ad un tratto della personalità. La terra rappresenta la razionalità; il fuoco, la capacità di sognare. L’aria simboleggia la capacità di sognare, mentre, l’acqua l’emotività.

Mattia Pedrazzoli

Lavora come docente di “Arte e immagine” e atelierista nella provincia di Reggio Emilia. Nel corso di questi ultimi anni ha concentrato il suo lavoro sul rapporto tra natura, arte ed educazione portando avanti esperienze di pedagogia nel bosco e laboratori espressivi di dialogo con gli elementi naturali. L’intento è quello di accompagnare le future generazioni all’idea che la cultura è da costruire assieme alla natura, come parte di un cammino: espressione creativa e crescita si intrecciano in un processo di ascolto, di cura e di poesia. Nell’imprimere il moto di un torrente, nel dipingere con il sole e nel danzare a ritmo della fiamma, si può scoprire la meraviglia

“Dalle ceneri”, fumage, disegno a fuoco

Il fuoco, al pari dell’artista, trasforma. Ogni cosa con cui entra in contatto muta, sprigionando luminosità, energia e calore. Siamo soliti associare al fuoco una furia distruttiva, ma ponendoci nel giusto ascolto ed equilibrio è possibile scoprirne la possibilità creativa. Il tema trattato sarà quello della natura disegnando un albero attraverso il fuoco, sottolineando non soltanto la necessità di un costante equilibrio con l’ambiente, ma anche la poesia del rappresentare e creare attraverso ciò che comunemente associamo al distruggere.

Riccardo Buonafede

Nasce a Comacchio nella provincia di Ferrara e consegue la maturità quinquennale in “decorazione plastica” all’istituto d’arte “Dosso Dossi” di Ferrara. Ottenuto il diploma si trova però a dover scegliere se proseguire o meno gli studi. Nonostante sia ancora ben presente in lui la curiosità e la voglia di conoscere, non riesce ad individuare un’accademia che gli possa garantire un futuro economico o produttivo per la sua crescita. Decide quindi di terminare gli studi ed intraprendere la carriera lavorativa. Inizia ad approfondire, in un percorso completamente autonomo, i suoi interessi per la pittura e a cercare una propria linea creativa che possa unire la finezza del tocco del pennello all’aggressività della street art. Oggi si possono trovare le opere di Riccardo nelle principali città italiane ed europee.

“Equilibri”, dipinto acrilico

L’opera vuole rappresentare l’equilibrio tra gli elementi acqua, terra, aria, fuoco. Elementi che secondo la cultura orientale, possiamo trovare nelle nostre costituzioni e possono definire il nostro carattere.

Lorenzo Cantaluppi

Sono Lorenzo, ho 23 anni, diplomato all’istituto tecnico Paolo Carcano (Como) in grafica e comunicazione. Mi ha sempre caratterizzato una forte passione e predisposizione per l’arte che mi ha spinto a pensare in modo creativo e innovativo. Durante il periodo pandemico, ho deciso di lavorare presso l’hub vaccinale di Lurate Caccivio come amministrativo per contribuire attivamente alla lotta contro il Covid-19. Mentre ero al lavoro, ho notato che centinaia di tappi per gli aghi delle siringhe utilizzate per somministrare i vaccini venivano destinati alla raccolta differenziata della plastica. Ho deciso di raccoglierli, classificarli in base all’altezza e alla marca, colorarli e unirli per creare opere tridimensionali. Attraverso le mie opere, non voglio solo esprimere il mio lato creativo, ma desidero anche focalizzarmi sui messaggi culturali, scientifici, artistici e storici che esse possono trasmettere. Al momento ho avuto il piacere di esporre i miei lavori presso la biblioteca di Lurate Caccivio (co), a Cantù presso lo spazio espositivo “Corte San Rocco” e ho avuto l’onore di essere selezionato come finalista al concorso Roplastic prize 2023 curato da Rossana Orlandi, presso Palazzo Bandello a Milano.

“Danza degli Elementi: Terra, Acqua, Aria e Fuoco in un Abbraccio Universale”, pixel art

Aria, Terra, Fuoco e Acqua rappresentano le forze primordiali che danno vita e sostentamento a tutto ciò che esiste nel nostro mondo. Ognuno di essi contribuisce in modo unico e indispensabile alla creazione e al mantenimento dell’equilibrio naturale. Sono simboli di forza, vitalità, connessione e trasformazione, e rappresentano la base stessa della nostra esistenza. Senza di essi, la vita come la conosciamo non sarebbe possibile.